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Genano

Cosa respiriamo nell'aria degli ambienti al chiuso e come possiamo proteggerci dagli effetti negativi?

 

 

L'aria che respiriamo contiene una grande quantità di particelle di dimensioni diverse, ma quelle che non sono visibili dall'occhio umano possono essere considerate le più pericolose per la salute. Si stima che le particelle ultra fini causino circa 2.000 decessi prematuri in Finlandia ogni anno e che il numero di sintomi più lievi sia in aumento secondo Raimo O. Salonen, Chief Medical Officer, Environmental Health Unit, National Institute for Health and Welfare (THL).

 

Come ci attaccano le particelle micro, fini ed ultra fini?

 

Le particelle si spostano dal sistema respiratorio al sistema circolatorio e al cuore attraverso il sistema nervoso autonomo.

 

Le micro particelle hanno un diametro > 2,5 micrometri (μ m) e influiscono sulla salute umana solo fisicamente, non chimicamente. Le particelle più grandi, come la polvere stradale (4.7 - 10.0 µ m), rimangono nel naso e nella faringe e non danneggiano i polmoni. Di solito le eliminiamo rapidamente tossendo, starnutendo o soffiandoci il naso.

 

Le particelle fini hanno un diametro < 2,5 micrometri (μ m). Sono particelle solide sospese nell'aria. Sono dannose per la salute perché, quando inspirate, viaggiano fino agli alveoli polmonari e vengono eliminate lentamente. Queste particelle fini si trovano, ad esempio, nel fumo di sigaretta, nelle emissioni del traffico e nei materiali edili. Anche virus e batteri sono di queste dimensioni. Siamo esposti a particelle fini principalmente al chiuso, nonostante le loro fonti primarie siano all'aperto.

 

Le particelle ultra fini hanno un diametro di <1,0 micrometri (μ m). Sono particelle solide sospese nell'aria. Esse possono insidiarsi nella circolazione sanguigna fino a causare malattie che mettono a repentaglio la vita umana.

 

Come proteggersi dalle particelle

 

Il numero di micro particelle, particelle fini ed ultrafini nell'aria interna può essere ridotto semplicemente filtrando efficacemente l'aria in entrata. Le norme per la costruzione richiedono il filtraggio dell’aria in ingresso ed è quindi possibile ottenere un’aria interna più pulita combinando un filtraggio efficace con un purificatore che elimini anche le particelle più piccole.

 

I depuratori d'aria possono essere suddivisi in due categorie:

 

  • Filtri in fibra e HEPA, ovvero depuratori d'aria basati su filtri batteriologici

  • Purificatori d'aria basati su filtraggio elettrostatico

Le migliori prestazioni rese dal filtraggio elettrostatico si basano anche sul fatto che il campo di corrente elettrica uccide tutte le particelle organiche, come batteri e virus.

 

I depuratori d'aria con filtri in fibra e HEPA utilizzano filtri simili ai sistemi di ventilazione per purificare l'aria proveniente dall'esterno. I filtri in fibra e HEPA possono eliminare micro particelle e alcune particelle fini, ma la maggior parte delle particelle fini e ultrafini sono così piccole da non essere trattenute dal tessuto filtrante.

 

Nella tecnologia con filtraggio elettrostatico, le particelle di tutte le dimensioni sono costrette a passare attraverso un campo di corrente elettrica che le carica negativamente. Esse vengono attratte e trattenute dal collettore a carica positiva. La superficie di raccolta può essere lavata a tempi prestabiliti. Uno dei grandi vantaggi del filtraggio elettrostatico è che il campo di corrente elettrica uccide tutte le particelle organiche, come batteri e virus, cosa che non accade coi filtri in fibra e HEPA che si limitano ad accumulare sulla superficie le particelle favorendone la crescita microbica grazie all’umidità presente.

 

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