Una migliore qualità dell'aria interna riduce il rischio di contrarre il coronavirus

Scritto da Marjo Paija | 2-apr-2020 11.00.20

 

L'aria pulita dovrebbe essere alla portata di tutti come l'acqua potabile. Sfortunatamente, la qualità dell'aria interna è spesso compromessa a causa dell'inquinamento atmosferico, della muffa e dei COV. Il dibattito sulla qualità dell'aria esterna lasciamolo ai politici, mentre la qualità dell'aria interna può essere migliorata da tutti noi rapidamente con le giuste soluzioni.

 

L'inquinamento atmosferico e il rischio di essere infettati da Coronavirus 

 

La European Public Health Alliance ha informato la comunità sul maggior rischio di contrarre il COVID-19 per le persone che vivono nelle grandi città, in quanto l'inquinamento atmosferico può causare asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva, ipertensione e diabete. Il COVID-19 ha conseguenze più gravi sui pazienti con problemi di salute preesistenti le cui condizioni, in molti casi, peggiorano con l’inquinamento atmosferico.

 

Le relazioni tra i livelli di inquinamento atmosferico e i tassi di mortalità sono già state rilevate in uno studio del 2003 sulle vittime del coronavirus SARS.

 

La quarantena causata dal COVID-19 ha ridotto drasticamente i livelli di inquinamento atmosferico. Questa è un’ottima notizia, perché anche senza condizioni precarie di salute, l'esposizione all'inquinamento atmosferico è nota per aumentare le possibilità di contrarre virus.

La Dott.ssa Mereditht  McCormack  dell'American Lung Association e della Johns Hopkins University afferma che "una persona esposta  all'inquinamento atmosferico avrebbe probabilmente un esito peggiore se fosse colpita dal coronavirus".

 

Una delle ragioni di tutto ciò potrebbe essere ricercata in un documento in cui gli studiosi affermano che piccole particelle sospese nell'aria come l'inquinamento possano trasportare virus sulla loro superficie. Il gruppo di ricercatori ha scoperto che l’incremento giornaliero di nuove infezioni da coronavirus nella pianura padana italiana erano correlati al livello di inquinamento da particolato dell'area

 

Cosa causa un peggioramento della qualità dell'aria interna?

 

Durante la quarantena le persone trascorrono più tempo in ambienti confinati, quindi è importante prestare attenzione ai fattori che aumentano la quantità di particolato all'interno degli edifici, come l'inquinamento atmosferico che entra dalle finestre, il fumo, le esalazioni delle candele e l’utilizzo di detergenti con sostanze chimiche pericolose.

 

Se ci sono odori sospetti, come quello riconoscibile della muffa, è importante scoprire cosa li sta causando. Anche il famoso "odore di nuovo " degli oggetti potrebbe essere causato da COV (composti organici volatili) emessi da adesivi, vernici, ritardanti di incendio o plastiche.

 

Come proteggere la salute migliorando la qualità dell’aria indoor

 

A seconda dei livelli di inquinamento atmosferico, potrebbe essere saggio non aprire le finestre per il ricambio dell’aria. Tuttavia, in molti casi, la qualità dell'aria interna potrebbe effettivamente essere peggiore rispetto all'aria esterna.

 

Sia che le impurità provengano dall'esterno, come quelle derivanti dal settore industriale e quelle legate al traffico dei mezzi di trasporto, o dall'interno, come muffe, polvere e gas COV, l'aria interna deve essere depurata con validi sistemi di microfiltrazione aria da nanoparticelle.

 

Con i sistemi di purificazione dell'aria elettrostatica si cattura e debella l'inquinamento e le altre minuscole particelle dall'aria interna fino a 3 nanometri e tutti gli organismi viventi come virus, batteri, spore della muffa e gas che arrecano gravi danni alla salute.

 

Più particelle nanometriche vengono uccise, più sana è l'aria

 

Le unità Genano di purificazione elettrostatica garantiscono un'aria più sana già in 30 minuti e proteggono da malattie croniche dei polmoni e del cuore, ma anche da epidemie virali ed infezioni batteriche.

 

Durante i periodi critici, le unità devono essere utilizzate per salvaguardare la salute del personale sanitario, dei residenti delle case di cura e di riabilitazione, dei pazienti nelle strutture ospedaliere e specialmente nei reparti con degenti in condizioni compromesse per malattie respiratorie.  

Le unità possono essere installate in pochi minuti in tutti i luoghi critici dove i dipendenti non possono lavorare da remoto anche durante una pandemia: sale d'attesa e di accettazione, palestre per il recupero motorio, pronto soccorso ospedaliero, stanze di isolamento, ambulatori dentistici, mense ed uffici.

 

Queste precauzioni non sono esclusivamente collegate al COVID-19.

 

Aumentando la qualità dell'aria interna già nei locali destinati alla prima infanzia, è possibile ridurre al minimo il rischio di una malattia respiratoria cronica a lento sviluppo, a prescindere che ciò a sua volta contribuisca alla lotta contro possibili epidemie e pandemie future.

 

Un avvertimento:

per le persone che vivono in città fortemente inquinate, l'apertura di una finestra potrebbe non essere una buona idea. Ecco perchè un depuratore d'aria potrebbe rivelarsi un ottimo investimento.