La ventilazione ha un ruolo fondamentale nel ricambio costante dell’aria pulita negli ospedali.
Tuttavia, quando vi è un gran numero di persone che accede a questi luoghi con possibilità di malattie in atto non note, non è sufficiente un normale approccio al controllo delle infezioni per verificare i contaminanti trasmessi per via aerea ed evitarne la diffusione.
Tecnologia a plasma freddo = tecnologia con filtrazione elettrostatica di nuova generazione
Per poter interrompere la diffusione dei contaminanti occorre conoscere la via di trasmissione
Le malattie nosocomiali possono essere trasmesse per via aerea, a grandi distanze, tramite contatto diretto o indiretto, o una combinazione di entrambe. In genere, si cerca di debellarle utilizzando misure personali, protocolli amministrativi e controlli tecnici.
Le misure adottate ed i protocolli si intrecciano, ma i primi non possono prescindere dai secondi. Sono previste indicazioni che vengono fornite a pazienti, visitatori e staff; si tratta di una serie di misure che possono includere il lavaggio delle mani, l’utilizzo di mascherine, la rimozione dei gioielli, la riduzione del contatto fisico (come ad es. una stretta di mano). I metodi di controllo tecnico comprendono la ventilazione dell’edificio, l’uso di filtri HEPA e di altri metodi di depurazione dell’aria. La ventilazione si riferisce all’immissione di aria esterna in un edificio e alla sua circolazione nell’edificio.
L’efficacia della ventilazione è importante per il controllo delle patologie trasmesse per via aerea
Se è possibile dimostrare che una malattia è stata trasmessa per via aerea, l’importanza della filtrazione risulta evidente. Benché la trasmissione di una malattia per contatto costituisca la maggior parte dei casi di infezioni nosocomiali, la trasmissione per via aerea è più difficile da controllare. Tuttavia, essa rappresenta un vero e proprio problema laddove una decontaminazione efficace dell’aria ha un ruolo determinante nel limitarne la diffusione.
L’importanza della ventilazione nel controllo delle infezioni si fonda su due principi fisici fondamentali. Il primo consiste nella diminuzione dei patogeni aerotrasmessi, il secondo è il controllo del movimento dei patogeni aerotrasmessi da un ambiente ad un altro.
La ventilazione di un edifico si fonda su tre elementi di base:
- la frequenza dei ricambi d’aria: la quantità e la qualità dell’aria esterna che viene immessa in un ambiente
- la direzione del flusso d’aria: la direzione del flusso d’aria totale all’interno di un edificio, che dovrebbe muoversi dalle zone pulite verso quelle sporche
- la distribuzione dell’aria: l’aria esterna dovrebbe essere convogliata in ogni parte dell’ambiente in modo efficiente, mentre gli inquinanti aerotrasmessi generati dovrebbero venire eliminati
“Il vantaggio della filtrazione elettrostatica consiste nella capacità di raccogliere ed eliminare i microbi viventi, contrariamente a quanto accade con i filtri HEPA.”
Abbattimento aggiuntivo della contaminazione dell’aria mediante scariche ad effetto corona per eliminare le particelle sospese nell’aria
Esistono diversi standard che definiscono ciò che contraddistingue i filtri HEPA. In base ai due standard più comuni, un filtro dell’aria deve eliminare (dall’aria che lo attraversa) il 99,95% (standard europeo) o il 99,97% (standard ASME) delle particelle che hanno dimensioni superiori o equivalenti a 0,3 µm. I filtri HEPA sono in commercio dagli anni ‘50. Oggi, si possono misurare particelle di dimensioni molto più piccole ed è pertanto stata individuata la necessità di una decontaminazione aggiuntiva dell’aria.
La tecnologia con filtrazione elettrostatica di nuova generazione (=tecnologia a plasma freddo) può essere usata per integrare la ventilazione per il controllo delle infezioni trasmesse per via aerea negli ospedali. Il vantaggio della filtrazione elettrostatica consiste nella capacità di raccogliere ed eliminare i microbi viventi, contrariamente a quanto accade con i filtri HEPA. Questa tecnologia è in grado di raccogliere agenti contaminanti di tutte le dimensioni. Si tratta di solito di una soluzione aggiuntiva mobile e flessibile per quegli ospedali in cui il numero di camere bianche richiesto varia, nei quali la classe ISO 5–7 è raggiungibile nell’arco di 10 minuti.
Riduzione dei costi delle infezioni nosocomiali
È evidente che occorre rimarcare quale sia l’importanza dei metodi di ventilazione negli ospedali. Non si salvano solo vite umane ma si riducono considerevolmente anche i costi dell’assistenza ai pazienti. In relazione a quanto detto, occorre capire le differenze tra i requisiti richiesti per una ventilazione atta a soddisfare solo il comfort delle persone e i requisiti fondamentali negli ambienti sanitari. Quali dovrebbero essere i requisiti della ventilazione per il controllo delle infezioni aerotrasmesse e quali dovrebbero essere le misure collettivamente applicate per porre rimedio alla trasmissione delle infezioni nosocomiali. Nei prossimi anni si proseguirà con la ricerca per studiare le fonti dei contaminanti ed i flussi che tendono a seguire negli spazi aperti.
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