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Genano

Come è possibile analizzare la qualità dell’aria interna?

I fattori che influiscono sulla qualità dell’aria negli ambienti chiusi sono innumerevoli. Ognuno di noi è un individuo che reagisce a diverse variabili, di conseguenza individuare la causa dei problemi della qualità dell’aria non è mai così semplice. Siccome le cause derivano da una combinazione di fattori, si può ben comprendere come sia difficile individuare la fonte dei sintomi. (Per saperne di più sui diversi fattori che influiscono sulla qualità interna dell’aria leggi qui (in inglese).) Oggi, le tecnologie più moderne ci permettono analizzare e misurare l’aria interna degli edifici e di ciascun ambiente senza dover smantellare alcuna struttura.

I dispositivi indicano la qualità dell’aria quasi in tempo reale.

 

I sensori forniscono dati accurati sulla qualità dell’aria interna

Sul mercato sono attualmente disponibili dei nuovi dispositivi operanti su reti radio (ad es. Sigfox) che sono in grado di riportare la qualità dell’aria interna in tempo quasi reale. Caricano le variabili misurate su un servizio cloud, dove i dati dei sensori possono essere affinati e monitorati in modo molto flessibile secondo le singole esigenze. Facendo uso di una rete separata, questi dispositivi non hanno la necessità di disporre di una connessione di rete dell’edifico e neppure di elettricità, il che li rende facili da installare ed anche da utilizzare.
Un problema comune in molti edifici critici è la differenza di pressione tra aria esterna ed interna, che fa sì che il ricambio d’aria sia soggetto a perdite. Se a ciò si aggiunge il fatto che la pressione dell’aria esterna vari notevolmente in base alle stagioni e alle diverse temperature, la misurazione in tempo reale è indubbiamente uno strumento eccellente per affrontare un problema tanto diffuso come la qualità dell’aria interna.

La tecnologia IoT offre un modo semplice ed economico per monitorare i risultati delle misurazioni sulla base dei dati.

 

Questa tecnologia può essere utilizzata anche per valutare altri fattori che influenzano la qualità dell’aria interna, come i composti organici volatili (VOC), il particolato (PM2.5), l’anidride carbonica (CO2), l’umidità e la temperatura. Avendo a disposizione i dati specifici di ogni singolo ambiente, siamo in grado di risolvere innumerevoli di problemi. Possiamo infatti:

  • Intervenire prima che le persone inizino a mostrare sintomi di malattie causati da un innalzamento dei valori delle sostanze nocive
  • circoscrivere la causa di un problema ad un ambiente specifico o a un presunto colpevole
  • verificare con una misurazione se le decisioni prese hanno concretamente risolto il problema e se è realistico aspettarsi che le persone non abbiano più alcun problema derivato dalla cattiva qualità dell’aria (questo è forse l’aspetto più importante)
  • garantire che il problema non si ripresenti.

 

La nuova tecnologia IoT consente un approccio preventivo, tempi di risposta più rapidi e un monitoraggio delle misurazioni semplice, economico e affidabile, basato sui dati. Test di laboratorio dettagliati continueranno tuttavia ad essere necessari, ma ora ci si potrà focalizzare con precisione sugli ambienti e sui valori corretti. Tutto questo determinerà un risparmio in termini di tempo e denaro e fornirà a tutti noi, come si spera, aria interna pulita e di alta qualità.

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